Attività fisica regolare per una prevenzione cardiovascolare efficace

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La prevenzione cardiovascolare è un tema di primaria importanza, al centro delle attività della Fondazione Cesare Bartorelli. Per favorire la sensibilizzazione sul tema, il professor Daniele Andreini — vicepresidente della Fondazione e responsabile della Cardiologia dello Sport presso l’IRCCS Galeazzi-Sant’Ambrogio — ha pubblicato un articolo sul numero speciale dedicato alla longevità del settimanale 7 del Corriere della Sera, evidenziando come uno stile di vita attivo possa prevenire gravi patologie cardiache e migliorare la qualità della vita.

Nel lungo articolo intitolato “Muoversi”, Andreini spiega come l’attività fisica regolare abbia effetti sorprendenti sulla salute cardiovascolare. Riduce la pressione arteriosa, in molti casi con effetti paragonabili a quelli dei farmaci antipertensivi. Inoltre, migliora il profilo lipidico, aumentando il colesterolo buono (HDL) e abbassando quello cattivo (LDL), contribuendo così alla prevenzione dell’aterosclerosi, che può portare a infarti e ictus​.

L’attività fisica ha anche un ruolo nel controllo della glicemia, aiuta infatti a prevenire malattie metaboliche come il diabete. Andreini sottolinea che è fondamentale combinare esercizi aerobici, come la camminata veloce, con attività di forza per ottenere i massimi benefici​.

Ma più sport non significa sempre più salute. Infatti, anche gli atleti non sono esenti dal rischio cardiovascolare. Nell’articolo Andreini fa riferimento a uno studio attualmente in corso, finanziato dalla Fondazione Cesare Bartorelli, che analizza i rischi legati all’eccessiva attività fisica negli atleti di endurance. Si inserisce nel contesto di altri studi dello stesso filone di ricerca che suggeriscono come quantità elevate di esercizio fisico intenso possano aumentare il rischio di aterosclerosi.