FCB 2025, premiate le tesi su atleti Master e AI
Per la Fondazione Cesare Bartorelli, promuovere la cultura della prevenzione cardiovascolare significa anche sostenere la formazione e la crescita delle nuove generazioni di cardiologi. Con questo spirito, la Fondazione conferisce ogni anno un premio dedicato ai giovani ricercatori che si sono distinti per le tesi più promettenti negli ambiti della cardiologia clinica, diagnostica e preventiva.
Le tesi premiate nel 2025
Nel 2025, i premi Fondazione Cesare Bartorelli per le migliori tesi di Laurea in Cardiologia dell’Università degli Studi di Milano, del valore di 1.000 euro ciascuno, sono stati assegnati alle dottoresse Michela Righetto e Francesca Quaglia.
I riconoscimenti, consegnati il 29 novembre in occasione del Convegno di Cardiologia dello Sport tenutosi presso l’Auditorium dell’Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano, confermano il legame tra la Fondazione e i principali centri di ricerca cardiologica sul territorio.
La tesi di Michela Righetto, intitolata “Prevalenza, estensione e caratteristiche dell’aterosclerosi coronarica in una coorte di atleti Master”, affronta un tema di crescente rilevanza scientifica, investigando quanto l’aterosclerosi coronarica sia presente negli atleti over 40 anni. La ricerca nasce dalla consapevolezza che, sebbene l’attività fisica regolare sia universalmente riconosciuta come protettiva contro le malattie cardiovascolari, un esercizio prolungato e particolarmente intenso (come accade negli sport di endurance) possa, in alcuni casi, favorire lo sviluppo di placche aterosclerotiche nelle arterie coronarie. Lo studio contribuisce a definire meglio il profilo di rischio cardiovascolare degli atleti Master, fornendo elementi utili per programmi di screening più mirati e strategie di prevenzione personalizzate.
Il lavoro di Francesca Quaglia, “Valutazione clinica ed ECG tramite l’utilizzo di Deep Learning per l’abilitazione agonistica: risultati preliminari del VALETUDO trial”, analizza invece l’uso dell’intelligenza artificiale applicata alla cardiologia dello sport. Il lavoro esplora come algoritmi di deep learning possano supportare l’interpretazione clinica e elettrocardiografica degli atleti, con l’obiettivo di rendere più sicura e accurata l’idoneità agonistica, riducendo il rischio di diagnosi inesatte.
Il sostegno alla formazione avanzata
Oltre alle tesi di laurea premiate, la Fondazione ha sostenuto nel 2025 anche la formazione specialistica di alto livello, coprendo le spese di iscrizione al Master di II livello in Ecocardiografia Interventistica (A.A. 2025/26) presso l’Università Vita-Salute San Raffaele (per un importo complessivo di 5.000 euro) per il dottor Marco Doldi.
L’attività del dott. Doldi si concentra sulla cardiologia clinica e sull’impiego delle diverse tecniche di imaging cardiovascolare (ecocardiografia base e avanzata, TC cardiaca, risonanza magnetica cardiaca) per la diagnosi e il trattamento delle patologie cardiovascolari, in particolare le valvulopatie e le cardiomiopatie. Investire sulla formazione di professionisti in questo ambito significa sostenere lo sviluppo di percorsi diagnostico-terapeutici per i pazienti allineati ai più elevati standard internazionali, in linea con la mission della Fondazione.



