Quantificazione della placca mediante angiografia coronarica a tomografia computerizzata utilizzando l’ecografia intravascolare come standard di riferimento: un confronto tra scanner a tomografia computerizzata standard e di ultima generazione

Il ruolo emergente dell’angiografia coronarica a tomografia computerizzata (CCTA) come strumento non invasivo per la valutazione dell’aterosclerosi è supportato da dati che riportano una buona correlazione tra CCTA e ultrasuoni intravascolari (IVUS) per la quantificazione del volume delle placche. L’obiettivo del presente studio era valutare se un tomografo computerizzato di ultima generazione potesse migliorare la valutazione del volume delle placche coronariche utilizzando l’IVUS come standard di riferimento.

Da un registro di 1915 pazienti consecutivi sottoposti a valutazione IVUS clinicamente indicata, sono stati arruolati 59 pazienti che hanno effettuato CCTA con un CT a 64 slice (Gruppo 1) e 59 pazienti che hanno effettuato CCTA con uno scanner a copertura totale del cuore (Gruppo 2). I pazienti sottoposti a CCTA con ritmo cardiaco sfavorevole non sono stati esclusi dall’analisi. La qualità dell’immagine (scala Likert a 4 punti) focalizzata sull’analisi della placca è stata valutata. La quantificazione del volume della placca mediante CCTA è stata confrontata con l’IVUS. Non sono state riscontrate differenze nelle caratteristiche cliniche tra il Gruppo 1 e il Gruppo 2. La quantificazione del volume della placca mediante CCTA è stata considerata non fattibile in 11 placche del Gruppo 1 e in 4 placche del Gruppo 2 (P = 0,09). È stata dimostrata una correlazione più elevata per la quantificazione del volume della placca mediante CCTA rispetto all’IVUS nel Gruppo 2 rispetto al Gruppo 1 (r = 0,9888 vs. 0,9499; P < 0,0001). L’analisi di Bland-Altman ha mostrato una sovrastima del volume della placca da parte della CCTA di 11,9 mm3 nel Gruppo 1 e 4 mm3 nel Gruppo 2 (P < 0,001). La dose efficace di radiazione della CCTA era significativamente inferiore nel Gruppo 2 rispetto al Gruppo 1 (2,7 ± 0,9 vs. 8,1 ± 3,6 mSv, rispettivamente; P < 0,001).

La CCTA utilizzando una nuova generazione di scanner si è dimostrata uno strumento non invasivo accurato per valutare e quantificare il volume delle placche coronariche.

  • Conte E, Mushtaq S, Pontone G, Li Piani L, Ravagnani P, Galli S, Collet C, Sonck J, Di Odoardo L, Guglielmo M, Baggiano A, Trabattoni D, Annoni A, Mancini ME, Formenti A, Muscogiuri G, Magatelli M, Nicoli F, Poggi C, Fiorentini C, Bartorelli AL, Pepi M, Montorsi P, Andreini D. Plaque quantification by coronary computed tomography angiography using intravascular ultrasound as a reference standard: a comparison between standard and last generation computed tomography scanners. Eur Heart J Cardiovasc Imaging. 2020 Feb 1;21(2):191-201. doi: 10.1093/ehjci/jez089. PMID: 31093656. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31093656/