Quanto precocemente si può rilevare l’aterosclerosi con l’angiografia coronarica? Spunti dall’analisi TC quantitativa di scansioni seriali nello studio PARADIGM
Le piccole placche coronariche non ostruenti potrebbero non essere riconosciute adeguatamente dai lettori esperti durante la valutazione tramite angiografia coronarica tomografica computerizzata (CCTA). Gli sviluppi recenti nell’imaging dell’aterosclerosi tramite tomografia computerizzata quantitativa (AI-QCT), abilitata dal machine learning, consentono di ottenere una fenotipizzazione coronarica completa dell’aterosclerosi, ma il suo ruolo diagnostico per la rilevazione di piccole placche sulla CCTA è ancora sconosciuto.
Abbiamo utilizzato l’AI-QCT su pazienti che avevano eseguito CCTA seriali nello studio multinazionale PARADIGM. I risultati dell’AI-QCT sono stati verificati da un lettore di livello III esperto, che era all’oscuro dello stato basale e di follow-up delle CCTA. Questa analisi retrospettiva mirava a caratterizzare le piccole placche nella CCTA basale e a valutarne i cambiamenti seriati nel follow-up. Le piccole placche sono state definite con un volume totale della placca inferiore a 50 mm³.
Sono stati inclusi 99 pazienti con 502 piccole placche. Il volume mediano totale delle placche era di 6,8 mm³ (IQR 3,5-13,9 mm³), la maggior parte delle quali non calcificata (mediana di 6,2 mm³; 2,9-12,3 mm³). L’età media al momento della CCTA basale era di 61 anni e il 63% erano uomini. L’intervallo medio tra le scansioni era di 3,8 ± 1,6 anni. Nel follow-up, 437 (87%) placche erano presenti nello stesso punto delle piccole placche nella CCTA basale; il 72% era aumentato di volume e il 15% era diminuito. Il volume totale mediano delle placche e il volume delle placche non calcificate sono aumentati rispettivamente a 18,9 mm³ (IQR 8,3-45,2 mm³) e 13,8 mm³ (IQR 5,7-33,4 mm³) nelle placche che persistevano al follow-up. Le piccole placche non più visibili nel follow-up erano significativamente più piccole in volume, più corte, non calcificate e localizzate in aree più distali dell’arteria coronarica rispetto a quelle che persistevano.
In questa analisi retrospettiva dello studio PARADIGM, le piccole placche (<50 mm³) identificate dall’AI-QCT persistevano nella stessa posizione e spesso erano aumentate di dimensioni al follow-up CCTA.
- Cardoso R, Choi AD, Shiyovich A, Besser SA, Min JK, Earls J, Andreini D, Al-Mallah MH, Budoff MJ, Cademartiri F, Chinnaiyan K, Choi JH, Chun EJ, Conte E, Gottlieb I, Hadamitzky M, Kim YJ, Lee BK, Leipsic JA, Maffei E, Marques H, de Araújo Gonçalves P, Pontone G, Lee SE, Sung JM, Virmani R, Samady H, Lin FY, Stone PH, Berman DS, Narula J, Shaw LJ, Bax JJ, Chang HJ, Blankstein R. How early can atherosclerosis be detected by coronary CT angiography? Insights from quantitative CT analysis of serial scans in the PARADIGM trial. J Cardiovasc Comput Tomogr. 2023 Nov-Dec;17(6):407-412. doi: 10.1016/j.jcct.2023.08.012. Epub 2023 Oct 3. PMID: 37798157. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37798157/